Aereo Sinai: all'esame le scatole nere del volo precipitato

Le cause sono tutte aperte: avaria del motore, depressurizzazione per problemi strutturali dell'aereo, missile, bomba.
L'aereo russo schiantatosi ieri nel Sinai si è spaccato mentre era in volo: lo scrive la Cnn online, citando fonti dell'aviazione civile russa ripresa dai media locali. L'Isis ha rivendicato l'attentato anche se Il Cairo e Mosca smentiscono con forza la matrice terroristica. L'airbus 321 era a 10 mila metri, è sufficiente per escludere l'attentato?. Non c'è certezza. Oppure potrebbe essere salito un kamikaze. Sarà l'esito degli esami sulle scatole nere che darà una risposta a questa strage: 224 persone morte di ritorno dalle vacanze sul mar rosso.
Bandiere a mezz'asta e servizi religiosi in tutto il paese: la Russia piange. Il presidente Vladimir Putin ha proclamato oggi il lutto nazionale, mentre le autorità di San Pietroburgo, città della maggior parte delle vittime, hanno annunciato ben tre giornate di lutto. Il governo ha assicurato che pagherà un risarcimento alle famiglie delle vittime e contribuirà ad organizzare le procedure funerarie. Intanto una commissione internazionale composta da specialisti egiziani, russi e francesi (per Airbus) ha iniziato l'esame delle scatole nere del volo Kogalymavia/Metrojet precipitato ieri nel Sinai centrale. Lo riferisce la agenzia russa Tass. Tutti i voli Airbus A321 della compagnia russa Kogalymavia (che dal 2102 opera con il marchio Metrojet), la stessa dell'aereo precipitato ieri nel Sinai centrale, sono stati sospesi: lo ha deciso l'agenzia federale dei trasporti (Rostransnadzor).

VA

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