Sono venuti i migliori al mondo per contendersi la Sesta Coppa Internazionale di San Marino. In campo, o meglio in cielo, c’erano gli aeromodelli della classe F3A, la classe regina, quella più tecnica e spettacolare. E’ la categoria dove fantasia ed abilità sono ugualmente importanti, soprattutto quando le evoluzioni acrobatiche di questi gioiellini arrivano a sfidare le leggi della fisica. 25 i partecipanti alla Coppa, in rappresentanza di nove nazioni. Numeri leggermente ridotti rispetto alle scorse edizioni, la qualità tecnica della manifestazione è rimasta invece invariata. C’erano per esempio tutti i nazionali italiani che si stanno avvicinando ai prossimi Europei in Svizzera. C’era soprattutto lui, Wolgang Matt, che ha nuovamente fatto diventare gigante il Lietchtenstein, cogliendo la terza affermazione consecutiva nella competizione sammarinese. Matt, ex campione del mondo della F3A, conferma il suo feeling con l’aviosuperficie di Torraccia, così come l’italiano Sebastiano Silvestri che per la terza volta consecutiva si accomoda sul secondo gradino del podio. La medaglia di bronzo va all’austriaco Gerard Mayer, pochissimi i punti di distacco tra lui ed il sempre positivo Massimo Selva. Il pilota biancazzurro si piazza settimo, forse penalizzato un po’ troppo da una giuria che parla soprattutto tedesco. E’ una variabile importante quella dei giudici, nell’aeromodellismo come in altri sport, dove ci si gioca tutto in pochi decimi di punto. A questo proposito la notizia, confortante per Massimo e per la federazione biancazzurra, è che a breve anche San Marino dovrebbe avere un suo giudice ai campionati italiani e mondiali.
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