La Repubblica di San Marino ha il suo scalo aeroportuale. L’accordo, firmato nel 1990 e confermato successivamente con protocolli e scambio di note verbali è stato ratificato nei giorni scorsi anche dall’Italia ed entrato ufficialmente in vigore. Un passaggio importante e molto atteso, non solo sul Titano. La notziai è stata accolta con soddisfazione dal Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali e dal Presidente di Aeradria, Massimo Masini. “E’ la prima buona notizia dell’anno – ha dichiarato il Segretario agli Esteri, Antonella Mularoni – sono certa altre se ne aggiungeranno”. Numerose le prospettive che si aprono per la Repubblica,a partire dalla possibilità di costituire una compagnia di bandiera, all’opportunità di realizzare un centro per la manutenzione delle aeromobili, così come quella di creare una scuola di formazione per piloti ed altro ancora. Tutto nella più stretta collaborazione con le autorità italiane e nel solco delle norme internazionali in materia. A fissare i dettagli della collaborazione sarà un comitato misto, del quale San Marino chiederà al più presto la convocazione. L’intesa consentirà anche la gestione di un deposito doganale per lo stoccaggio e la lavorazione delle merci. Il Governo valuterà nelle prossime settimane se mantenere la quota attuale di partecipazione ad Aeradria o se rivederla.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
Riproduzione riservata ©