Aeroporto: Provincia e Camera di Commercio presentano congiuntamente una richiesta di "intervento ad adiuvantum"
Fiato sospeso sulle sorti dell'aeroporto riminese. Martedì prossimo il Consiglio di Stato si pronuncerà sul ricorso, presentato da Enac e Airiminum, avverso la sentenza del Tar del 15 settembre scorso. Il Tribunale Amministrativo aveva dato ragione alle contestazioni mosse dal “Consorzio Per Lo Sviluppo dell’Aeroporto di Rimini San Marino”, che chiedeva l’annullamento della Concessione per quello che riteneva un vizio di forma: l'assenza, nel bando, della richiesta di requisiti minimi di capacità ed esperienza per la partecipazione alla gara. L'Enac aveva obiettato di aver utilizzato la formula standard, già adottata per tutti gli altri bandi di gara. Posizione che ha confermato nel ricorso presentato al Consiglio di Stato. Questo pomeriggio la Provincia di Rimini ha approvato la decisione di affiancare i ricorrenti con un “intervento ad adiuvantum”, uno strumento previsto dalla giurisprudenza per consentire, a chi può subire gli effetti della decisione del Consiglio di Stato, di tutelare i propri interessi. Lo stesso ha fatto la Camera di Commercio, come espressione del tessuto imprenditoriale riminese, decidendo di presentare l'atto congiuntamente all'amministrazione provinciale. Il Presidente della provincia, Andrea Gnassi, ha sottolineato l'impegno di tutta la comunità riminese per contrastare qualunque interruzione dell’attività dell’aeroporto, un'infrastruttura strategica per sostenere vocazione, lavoro e economia del nostro territorio. “Adesso che la comunità riminese si trova davanti a uno snodo decisivo per la continuità dell’esercizio dello scalo, con il rischio concreto di una chiusura in caso di esito sfavorevole al Consiglio di Stato, è giusto e doveroso – ha dichiarato - ribadire con gli atti questa che è la posizione condivisa delle istituzioni, delle imprese, degli operatori economici”. Da parte dell'Enac, da noi sollecitata, nessun commento sull'eventualità di una ulteriore chiusura. L'ente per l'aviazione civile si limita a d affermare che, con il consenso dell'attuale gestione dell'infrastruttura, garantirà l'operatività dello scalo a tutela dell'ordine pubblico e dei diritti dei passeggeri.
Sergio Barducci
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