Sugli aeroporti dell'Emilia-Romagna prova a dare una scossa il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che sarebbe anche pronto a rinunciare al Fellini in favore di Bologna, se solo si arrivasse a una vera rete regionale di collegamenti veloci. Lo dice chiaro e tondo Gnassi, che ieri ha partecipato a Bologna a un convegno sul turismo in Emilia-Romagna, alla presenza del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. "Oggi chi ''vende'' l'Italia ai cinesi sono tedeschi e francesi", avverte il sindaco di Rimini. In Germania, in particolare, "si sono attrezzati" per intercettare questi flussi turistici dall'Oriente "puntando sulla logistica, con due grandi hub come Monaco e Francoforte e un sistema di aeroporti regionali collegati dall'alta velocita". Un modello che Gnassi vedrebbe di buon occhio replicato anche in salsa emiliano-romagnola. "Se invece di lasciare al fai da te- arriva a dire il sindaco- per cui ogni campanile ha la sua pista, ci fossimo attrezzati anche noi con un hub medio-grande a Bologna e i collegamenti veloci, avrei rinunciato all'aeroporto di Rimini". Invece, incalza Gnassi, "finora siamo andati avanti augurandoci che uno scalo muoia così c'è più lavoro per gli altri". E aggiunge: "Bisogna scuotere i luoghi decisionali, che forse guardano più alla conservazione".
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