Affiche: polemiche social attorno alle opere della sammarinese Nicoletta Ceccoli
La notizia ripresa dal Corriere romagna
Opere d'arte? Immagini sataniche? Il dibattito è aperto. Certo non sono passate inosservate le 43 opere di Nicoletta Ceccoli, protagonista di Affiche, il format espositivo che l’associazione culturale Tapirulan di Cremona porta avanti da anni. Per la nona edizione gli organizzatori hanno scelto l'artista sammarinese, classe 1973, diplomatasi in cinema d’animazione presso l’istituto d’arte di Urbino, e che lavora nel mondo dell’illustrazione per l’infanzia da più di vent’anni. Ha pubblicato libri con alcuni tra i maggiori editori del mondo e ottenuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio Andersen (nel 2001) e la medaglia della Society of illustrators of New York.
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Eppure sui social, alla vista dei manifesti appesi lungo le vie della città, si è scatenata la polemica: l'immagine di una Alice che sgozza il (Bian)coniglio è passata per istigazione alla violenza e al maltrattamento degli animali, e altre accuse quali istigazione alla pedofilia. Una lettura, e una visione, ben diversa da chi apprezza molti dei suoi lavori, diventati protagonisti di mostre organizzate in gallerie d’arte di tutto il mondo, "specialmente in quelle particolarmente attente a quel fortunato filone che va sotto il nome di surrealismo pop". Come scrive Simone Sbarbati sul magazine "Frizzifrizzi".