COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Affluenza extra nei cimiteri: sul Titano è dibattito sulla carenza degli spazi

Presentata istanza d'Arengo per dire no alla cremazione obbligatoria

Cimiteri: periodicamente la normativa subisce ritocchi, così è stato con il Decreto Delegato n.139 del 30 settembre scorso, ratificato nel Consiglio Grande e Generale di ottobre. Modifiche e integrazioni alle norme del 2010 in materia di polizia mortuaria, che hanno riportato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema, annoso, della carenza degli spazi cimiteriali; sollevato a più riprese dalle Giunte di Castello attuali e degli anni passati, oltre che dagli uffici preposti, su tutti lo Stato Civile. Due i fattori da considerare: l'aumento della popolazione da un lato; il fatto che fosse rimasta in sospeso la questione relativa al principio di perpetuità delle concessioni degli spazi anteriori il 2010, dall'altro. “Il decreto approvato in Aula – come ha ricordato di recente il Segretario di Stato agli Interni, Elena Tonnini – richiama ora il concetto della gradualità, andando ad affrontare il tema per le concessioni più risalenti. Si va in sostanza a determinare gradualmente - per l'appunto - e a livello cronologico, la progressiva decadenza delle concessioni dal 1960 al 2010, così da guadagnare maggiori spazi nei cimiteri. Integrazioni che riguardano anche le norme sulla cremazione, cercando di favorirla – si è detto - con la possibilità di prevedere anche una semplice disposizione scritta espressa in vita.

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Cremazione che però continua a dividere la collettività: alcuni cittadini ad esempio hanno presentato nelle scorse settimane una istanza d'Arengo, ammessa alla discussione consiliare, per dire no alla cremazione obbligatoria, nonché agli incentivi statali per coloro che la scelgano”, non previsti peraltro per la sepoltura nel loculo. Vorrebbero invece fosse resa obbligatoria la formale manifestazione di volontà da parte di chi voglia procedere per se stesso o per se stessa alla cremazione. Alla base della richiesta emerge – sottolineano - “la costernazione di non avere alcuna certezza di poter riposare nel luogo e nel modo prescelto”.

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