C’è chi teme, in Siria, lo scoppio di una lunghissima guerra civile che nessuno riesce a vincere ma che tutti finiscono per combattere. Insomma, un nuovo Afghanistan. A dieci anni dalla caduta dei talebani, infatti, il paese è dilaniato da odi tribali e avvelenato da attentati. Senza parlare delle forti tensioni causate dalla presenza militare occidentale. A Kabul le forze a guida Nato hanno ammesso di aver ucciso otto giovani in un attacco aereo la settimana scorsa. Avevano tra i 14 e i 18 anni. Secondo le autorità afghane, i ragazzi sarebbero stati bombardati mentre pascolavano pecore tra la neve. Il presidente Karzai, appoggiato dalle potenze occidentali ma che vede il proprio sostegno indebolito dalla morte di civili, ha ripetutamente invitato le forze Nato a smettere di uccidere abitanti di villaggi.
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