Alle 17.00 ora locale (le 14,30 italiane), dopo la proroga di un’ora, sono terminate le operazioni di voto per le elezioni presidenziali. La consultazione si è svolta nel sangue. Diverse le vittime anche oggi in numerosi attacchi e attentati. Sei ragazze, tutte appartenenti ad una povera famiglia di Kandahar, sono state uccise da un razzo sparato dai talebani che si è abbattuto sulla loro casa. E almeno cinque civili sono morti in differenti incidenti nella provincia di Uruzgan. Un gruppo di insorti ha attaccato un commissariato di polizia nella zona di Baghlan: i talebani hanno affermato di avere ucciso il comandante della polizia e cinque agenti. Altri attacchi a Kabul e durante la scorsa notte e all’alba, in numerose province del sud e dell’est del Paese. Per il Presidente Karzai, nonostante gli attacchi e le violenze, le elezioni sono state un successo. Molte le donne che si sono recate a votare. “Ciò dimostra il desiderio di stabilità e sviluppo del Paese” – ha commentato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, congratulandosi con la popolazione. La commissione elettorale indipendente afghana sostiene che quasi il 95% dei seggi ha funzionato.
Silvia Pelliccioni
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