Afghanistan, Frattini esclude trattative top secret per mettere fine alla guerra
Il 2011 segnerà l’inizio della fase di transizione in Afghanistan, che si concluderà nel 2014, durante la quale la presenza da militare si trasformerà in assistenza all’addestramento. E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini in un’intervista radiofonica in cui, tra l’altro, ha negato l’esistenza di una trattativa segreta in corso con i talebani per porre fine al conflitto, come riferito dal New York Times. Frattini ha assicurato che si tratta di una trattativa pubblica tra il Presidente Karzai e gruppi talebani che non sono legati ad Al Qaeda, decisi a rinunciare al terrorismo. “Ma la Nato - ha ribadito - non partecipa in alcun modo”. La commissione elettorale afghana, intanto, ha fatto sapere di aver invalidato per brogli e irregolarità 1 milione e 300mila voti espressi alle legislative di settembre, pari al 23% dei suffragi. Di lì a poco si è appresa la notizia dell’uccisione di dieci civili, quasi tutti donne e bambini, nell’esplosione di un ordigno artigianale collocato dagli insorti al passaggio del mezzo sul quale viaggiavano. E’ accaduto nel nord-ovest del Paese.
Silvia Pelliccioni
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy