L'ultima colonna di mezzi blindati con la bandiera degli Stati Uniti e con a bordo circa 500 soldati americani ha attraversato il confine iracheno-kuwaitiano, in mezzo al deserto, chiudendo così definitivamente l'operazione 'Iraqi Freedom', libertà per l'Iraq: nove anni fa l'allora presidente George W. Bush l'aveva lanciata, affermando che gli Usa non avrebbero accettato "altro che la vittoria". Senza informare i loro interlocutori iracheni, per motivi di sicurezza, gli ultimi soldati americani in Iraq si sono messi in viaggio, quasi in silenzio, che era ancora notte fonda. Sono partiti dalla Base Adder, che ora si chiamerà Base Imam Ali, nei pressi di Nassiriya; l'ultima delle 505 basi di cui gli Stati Uniti hanno potuto disporre in questi anni in cui sono arrivati ad avere in Iraq fino a un massimo di 170 mila soldati. Probabilmente, gli 'ultimi 500' arriveranno a casa "entro le feste di fine anno", come aveva annunciato il presidente Barack Obama, che come aveva promesso in campagna elettorale ha chiuso la guerra a cui era sempre stato contrario. E che è costata la vita a circa 4.500 soldati americani e a centinaia di migliaia di iracheni; oltre a quasi mille miliardi di dollari.
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