Un numero esiguo ma imprecisato di talebani continua a resistere da molte ore all'interno del quartier generale della polizia stradale afghana a Kabul, attaccato da un commando armato verso le 2,30 italiane con un bilancio provvisorio di sei morti (tre agenti e tre insorti) e una ventina di feriti. Un gruppo di militanti, fra cui due kamikaze, è entrato in azione non lontano dal Parlamento, provocando due forti esplosioni all'ingresso dell'edificio, che hanno permesso a uomini armati di penetrare al suo interno. Sediq Seddiqi, portavoce del ministero dell'Interno, ha indicato all'inizio del pomeriggio che "l'edificio è circondato e i militanti che si trovano all'interno (al terzo piano) non hanno scampo". Le autorità ritengono che l'obiettivo dell'operazione terroristica doveva essere probabilmente la sede delle Guardie di Frontiera che si trova vicino a quello della Polizia stradale, ma qualcosa nel piano non ha funzionato. Le difficoltà che le forze di sicurezza afghane, appoggiate da militari norvegesi della forza Nato Isaf, incontrano nel mettere fine all'attacco sono dovute al fatto che gli insorti dispongono di grandi quantità di esplosivi.
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