L’agenzia investigativa CIO nel mirino del governo. Ecco perché
Di qui l’immediata reazione di alcuni membri dell’esecutivo: per il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli si tratta di millantatori che già da tempo vantano crediti che non hanno. Un episodio gravissimo che lunedì approderà in Congresso di Stato per decidere eventuali provvedimenti al riguardo. Parere condiviso anche dal Segretario di Stato agli Interni Valeria Ciavatta che ribadisce l’assoluta estraneità del governo a fatti del genere: nessuna autorizzazione a fare indagini è stata mai rilasciata ad istituti privati di vigilanza. Ed è stato peraltro avviato un attento monitoraggio su questo delicato settore.
Il titolare della CIO si difende asserendo che le sue dichiarazioni sono state manipolate e di non aver mai detto di lavorare per conto dello Stato, bensì di poter operare grazie ad una apposita licenza nella disponibilità dell’agenzia. Probabile, a breve, un incontro di chiarimento.
Silvia Pelliccioni