La notizia di sabato, sul sequestro che dura oramai da 18 giorni è che il principale quotidiano kuwaitiano – Al Ray – Al Am – scrive che le ragazze italiane stanno bene e sono trattate bene. Lo stesso quotidiano smentisce che siano state uccise e scredita le sigle islamiche che hanno divulgato rivendicazioni via internet. Le ragazze – prosegue l’articolo – sono state rapite da un gruppo di combattenti islamici che ha un solo obiettivo: il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq. La notizia è stata resa nota mentre sabato mattina era in corso a Rimini una conferenza stampa del coordinamento per la pace che ha annunciato una serie di appuntamenti. A partire dal sit in in piazza Cavour, cominciato alle 18. Per martedì prossimo indetta una giornata cittadina di digiuno. Intanto, “Un ponte per” spera che le informazioni divulgate dal quotidiano kuwaitiano siano vere e deplora i bombardamenti che nella città di Ramadi stanno provocando numerose vittime.
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