Entra in vigore la circolare numero 1 del 2008, emanata dal Comando Generale della Guardia di Finanza e che di fatto aggiorna le procedure di controllo di natura fiscale nei confronti delle aziende, sia sammarinesi che italiane. Verifiche che d’ora in poi dovranno avere un fondamento probatorio. Non è passato troppo tempo infatti da quando ad alcune aziende del Titano è stato contestato dalle Fiamme Gialle il reato di evasione. Secondo il giurista d’impresa, Salvatore Guarino, troppo spesso l’organo verificatore procedeva con rilievi privi di fondamento giuridico e di fatto, basandosi al contrario su presunzioni relative. Ora con la nuova circolare si introduce un elemento sostanziale. Le dichiarazioni rese dalle aziende in corso di verifica fiscale, dunque, diventerebbero fondamentali per i vari gradi di giudizio. Qualora poi si verificasse una discordanza tra i rilievi del contribuente, o in sua vece del professionista, e quelli del verificatore, il primo avrebbe facoltà di appellarsi, per avere chiarimenti, direttamente alla Agenzia delle Entrate competente. Laconico il commento dell’Associazione degli Industriali Sammarinesi: “Se gli accertamenti della Guardia di Finanza saranno eseguiti con maggior scrupolo – dicono – per noi è solo un elemento positivo”.
Silvia Pelliccioni
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