Aggiustamenti e cambiamenti in vista per i corpi di polizia

La Segreteria agli Esteri ha dato il via libera ad Achille Zechini per frequentare un corso di aggiornamento a Roma. Dal 27 settembre. E’ riservato ai primi dirigenti, con compiti di maggiore responsabilità sia sulle normative antimafia, sia sul riciclaggio, che nei rapporti con l’estero. Zechini non lascerà il comando della Gendarmeria, assicurando in ogni caso la presenza nel fine settimana, per la gestione dell’ordinario, e in occasioni istituzionali e straordinarie, quali manifestazioni o visite di stato, grazie a permessi straordinari. Intanto tra le ipotesi della Segreteria agli Interni, quella di riunire i tre corpi di polizia: un’unica istituzione divisa però in sezioni. Dalla protezione civile fino al nucleo antidroga. Una idea che il segretario Ciavatta accarezza da tempo. Gli effetti sono ipotizzabili: maggiore efficienza, miglior coordinamento, contenimento dei costi. In passato ci sono stati tentativi di creare una centrale unica, ma non sono andati a buon fine. In questa fase la creazione di un dipartimento dei tre corpi, con sede a Murata, sotto la direzione del coordinatore Riccio, rappresenta di fatto il tentativo embrionale di andare in una sola direzione. Strada già intrapresa da altri paesi europei.

Giovanna Bartolucci

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