E' una risposta concreta ai piccoli produttori locali fino a ieri scoraggiati a guardare oltre confine. Il Congresso approva la delibera per un Decreto delegato che recepisce la decisione della Comunità Europea. Il Titano passa da Stato terzo a Stato membro. Tradotto: chi opera nel biologico potrà esportare il suo prodotto liberamente nei paesi dell'Unione Europea, senza le complesse procedure che ostacolavano l'accesso a un mercato più vasto. Si conclude così un lungo e complesso iter diplomatico avviatosi nel 2017. Il decreto aggiorna la normativa in materia di produzione, etichettatura e commercializzazione di prodotti biologici, rendendo il paese conforme alle regole europee. La Segreteria al Territorio punta all'agricoltura biologica e non intende bloccare il progetto San Marino Bio. Anzi. “E' un buon progetto. Deve andare avanti”– afferma Stefano Canti. “La produzione dell'agricoltura biologica a San Marino deve essere all'avanguardia soprattutto in un'ottica di biodiversità. E' uno dei temi che andrà trattato al tavolo per lo sviluppo sostenibile”.
Nel video l'intervista al Segretario Stefano Canti