Alan Friedman torna con Washington Files e intervista il Ministro degli Esteri Antonio Tajani

Decimo appuntamento su San Marino RTV con Alan Friedman e il suo Washington Files, programma di approfondimento dedicato agli Stati Uniti e alla campagna presidenziale. Per la prima puntata del 2024, lunedì 15 gennaio (ore 21.30) Focus sui conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, e sulla corsa per la Casa Bianca, dopo la rinuncia alla candidatura del governatore repubblicano Chris Christie, con un ospite di primissimo piano, il ministro Tajani, intervistato da Friedman sui temi più caldi dell’attualità. “Stiamo lavorando per convincere l’Ungheria a dare il via libera al sostegno all’Ucraina, l’Italia sta facendo la sua parte ed è pronto l’ottavo pacchetto di aiuti, ha affermato, senza l’aiuto dell’occidente non si può arrivare alla pace”. T

ajani spera anche che l’Europa possa raggiungere un compromesso per superare il veto di Viktor Orban al pacchetto da 50 miliardi di euro, senza bisogno di togliere a Orban il diritto di voto: “credo sempre nella diplomazia e nel dialogo e che si possa trovare una soluzione positiva anche per l’Ucraina”.

Come è possibile che Orban diventi il leader al comando dell’Ue da luglio a dicembre 2024? “Il presidente del Consiglio Ue è una delle tre istituzioni apicali dell’Ue, vedremo cosa succederà, nulla è deciso”, ha sottolineato lasciando intendere un probabile accordo tra stati membri prima delle dimissioni dell’attuale numero uno del Consiglio Ue, Charles Michel.

Rispetto la minaccia di Trump di fare uscire gli Usa dalla NATO, “io non credo che questo possa accadere, ha detto, magari Trump vuole un maggiore impegno dell’Europa e, da questo punto di vista, sono d’accordo: credo che l’Europa debba avere una propria difesa e un proprio esercito, per fare più politica estera e per contare più nella Nato”. Protagonista della seconda parte della puntata, in collegamento, sarà un’altra super ospite, la segretaria del PD, Elly Schlein, con cui Friedman parlerà dell’economia italiana, di Trump e Biden, e della posizione del Pd sugli aiuti all’Ucraina.

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