CONFLITTI

Alessandro Curioni: “avere troppe informazioni è come non averne”. Le sfide attuali della cyber intelligence

Il giornalista ed esperto di sicurezza informatica sottolinea come le milizie palestinesi possano aver utilizzato canali di comunicazione “molto più antichi”

Una settimana fa Israele – e i suoi Servizi – pare fossero rimasti totalmente spiazzati dalla portata dell'attacco di Hamas. Da qui una serie di polemiche. Sul tema della cyber intelligence abbiamo sentito Alessandro Curioni. Il giornalista ed esperto di sicurezza informatica sottolinea innanzitutto come le milizie palestinesi possano aver utilizzato canali di comunicazione “che non sono propriamente quelli a cui noi oggi siamo abituati”; qualcosa di “molto più antico”: non messaggi di posta, non chat, non social. Dall'altra parte – continua - tante volte “avere troppe informazioni è come non averne”.

Sottolineata dunque la necessità di poter correlare l'enorme quantità di traffico che circola nei sistemi; “questa situazione – osserva Curioni - riporterà al centro del dibattito l'Intelligenza artificiale”. “Ovviamente – aggiunge - i decisori dovranno sviluppare una particolare attitudine al rischio”, vista “l'opacità dell'algoritmo”. Quanto all'Occidente “si trova ad affrontare un tipo di crisi che ormai da 70 anni affronta; quindi siamo moderatamente fiduciosi”.

Nel servizio l'intervista ad Alessandro Curioni - giornalista ed esperto di sicurezza informatica

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