E’ una indagine innovativa perché, rispetto a quelle effettuate in molti paesi europei e negli Stati Uniti, si sviluppa su una fascia di età che va dai 16 ai 75 anni, rispetto a quella prevista dall’Ocse che si ferma ai 65enni. La Segreteria di Stato per gli affari sociali, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, ha incaricato la Doxa di definire il profilo culturale della popolazione sammarinese. L’indagine mette a fuoco l’effettivo livello di alfabetizzazione, dalla propensione alla lettura, all’impiego del tempo libero, alla capacità di calcolo, per stabilire l’eventuale presenza di un fenomeno ormai internazionale: una regressione culturale che interessa anche gli strati più giovani della popolazione. L’illetteratismo si presenta anche in persone che hanno un alto livello di istruzione e deriva dal fatto che non si utilizzano più alcune competenze. Ad esempio l’uso abituale della calcolatrice riduce le capacità matematiche. Una seconda indicazione riguarda l’uso dei computer al quale non si associa una crescita delle competenze. Vale a dire che utilizziamo i calcolatori come elettrodomestici e non come strumenti per incrementare le nostre conoscenze. L’indagine annuncia dati interessanti per quel che riguarda lo strato più anziano del campione rilevato, che va dai 66 ai 75 anni, ovvero le persone che hanno avuto meno opportunità di educazione formale ma che, a quanto pare, dimostrano una notevole propensione al pensiero e alla soluzione dei problemi. L'indagine sarà presentata venerdì, alla presenza dei Capitani Reggenti.
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