Alfabetizzazione in Repubblica. L'indagine della Fondazione San Marino
Oggi molti adulti non hanno più confidenza con l’uso del linguaggio scritto, perdendo in parte e talvolta del tutto, la capacità di comprenderlo, acquisita durante la prima parte della vita. Si tratta dell’illetteratismo. Fenomeno regressivo che dalla fine degli anni 80 interessa in maniera sempre più diffusa i paesi industrializzati, riconducibile a stili di vita che non contemplano, se non marginalmente, il soddisfacimento di interessi culturali e che si ripercuote negativamente sulla qualità stessa della vita. Alla mancanza di capacità alfabetiche corrisponde anche una scarsa flessibilità nell’adattamento ai cambiamenti che interessano il mondo del lavoro. Obiettivo dell’indagine promossa dalla Segreteria di stato alla sanità nell’ambito del programma relativo agli affari sociali, e presa in carico dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio, proprio quello di monitorare il profilo culturale della popolazione adulta della Repubblica. I dati della ricerca saranno poi comparati a quelli che l’Ocse ha rilevato nel corso degli anni novanta nei paesi industrializzati. In sostanza, si tratta di verificare se, e in quale misura, il fenomeno dell’illetteratismo interessa anche la Repubblica di San Marino. L’indagine che sarà condotta nel nostro paese propone una novità rispetto al modello Ocse. Estende infatti il monitoraggio alla decade che comprende la fascia di età fra i 66 e i 75 anni, non contemplata finora dalle rilevazioni Ocse. Tiene cioè conto della presenza di una fascia di popolazione anziana che conserva capacità utili nella vita sociale e nel sistema produttivo. Finalità dell’osservatorio sul profilo della popolazione quello di fornire, sulla base dei dati rilevati, elementi di riflessione per l’avvio di iniziative di manutenzione e sviluppo del profilo culturale della popolazione adulta.