Alla riscoperta dei sentieri, Pasqua e Pasquetta “slow” per i sammarinesi
Le restrizioni alla mobilità fuori dai confini e le temperature gradevoli degli ultimi giorni hanno portato tante persone a percorrere i sentieri di San Marino. È una vera e propria riscoperta del territorio quella che si sta verificando in questo periodo. Anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, all'inizio dei vari percorsi segnalati, facenti parte della rete sentieristica sammarinese, era facile notare numerose auto parcheggiate.
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Fra i preferiti, soprattutto per la sua conformazione dolce e adatta anche ai bambini, il cammino che ripercorre, almeno in parte, il tracciato della vecchia ferrovia, dal parco Laiala alla zona Paradiso di Domagnano. Ma non sono stati disdegnati neanche quelli un po' più impegnativi, come lo spettacolare anello di Canepa, la rupe del Titano (da Borgo fino al Kursaal), Gorgascura (dai Molarini, sempre ad anello, alla ciclabile di Gualdicciolo, passando per i Gessi di Acquaviva), il Castellaccio di Fiorentino o i Gessi di Montegiardino. I più temerari - e sicuramente allenati - sono riusciti a chiudere anche il cosiddetto Cammino del Titano, un vero e proprio anello che permette di transitare in tutti i Castelli, nonché l'unico a permettere una vista a 360 gradi del monte Titano. Ma sono tanti, e per tutti i gusti e le capacità, i sentieri che si possono percorrere nei 110 chilometri di rete.
Esplorazioni che non possono che giovare alla tutela del territorio, visto che solo conoscendo a fondo un territorio è possibile apprezzarlo e rispettarlo.
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