7 milioni 414 metri cubi di acqua, contro gli oltre 13 milioni dello scorso anno. La situazione a Ridracoli si fa pericolosa per alcuni comuni che rischiano di rimanere a secco.
Ancora non si parla di vera e propria emergenza, anche se la situazione è costantemente monitorata. Se non piove – spiega Giorgio Zanniboni, ex Sindaco di Forlì e ‘padre’ del bacino idrico romagnolo – per la seconda metà di ottobre la situazione diventerà critica.
Intanto la Regione ha approvato un pacchetto di nuovi interventi per far fronte alla crisi idrica che ancora colpisce la Romagna e ridurre il prelievo dalla diga di Ridracoli. Interventi straordinari che metteranno a disposizione già dalla metà di ottobre 400 litri aggiuntivi di acqua al secondo nelle Province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Altri 300 litri arrivano grazie ad interventi già realizzati. In totale una spesa di 13 milioni di euro.
Ma si punta anche a ridurre i consumi per riportare il volume dell’invaso a una quota non inferiore a 5 milioni di metri cubi entro l'ultima decade di novembre. Per questo nel territorio delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini entreranno in vigore anche diverse misure straordinarie di risparmio: la riduzione della pressione nella rete idrica nelle ore notturne, la riduzione dei consumi del 30%da parte delle aziende e misure specifiche rivolte alla cittadinanza come il divieto di prelevare acqua per uso extradomestico, di innaffiare campi da calcio, da tennis, giardini, parchi pubblici e di rinnovare anche parzialmente l'acqua di piscine private. In caso di violazioni sono previste sanzioni da 50 a 500 Euro.
Ancora non si parla di vera e propria emergenza, anche se la situazione è costantemente monitorata. Se non piove – spiega Giorgio Zanniboni, ex Sindaco di Forlì e ‘padre’ del bacino idrico romagnolo – per la seconda metà di ottobre la situazione diventerà critica.
Intanto la Regione ha approvato un pacchetto di nuovi interventi per far fronte alla crisi idrica che ancora colpisce la Romagna e ridurre il prelievo dalla diga di Ridracoli. Interventi straordinari che metteranno a disposizione già dalla metà di ottobre 400 litri aggiuntivi di acqua al secondo nelle Province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Altri 300 litri arrivano grazie ad interventi già realizzati. In totale una spesa di 13 milioni di euro.
Ma si punta anche a ridurre i consumi per riportare il volume dell’invaso a una quota non inferiore a 5 milioni di metri cubi entro l'ultima decade di novembre. Per questo nel territorio delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini entreranno in vigore anche diverse misure straordinarie di risparmio: la riduzione della pressione nella rete idrica nelle ore notturne, la riduzione dei consumi del 30%da parte delle aziende e misure specifiche rivolte alla cittadinanza come il divieto di prelevare acqua per uso extradomestico, di innaffiare campi da calcio, da tennis, giardini, parchi pubblici e di rinnovare anche parzialmente l'acqua di piscine private. In caso di violazioni sono previste sanzioni da 50 a 500 Euro.
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