Allarme clima: In Italia il 63% in meno di neve
A San Marino questa mattina nella parte alta del Monte sono caduti alcuni fiocchi
In dialetto romagnolo si dice “sfruffola”: termine con cui i nostri nonni indicavano una nevicata leggera, che non attacca. Si può descrivere così la mattinata di San Marino, imbiancata nella parte alta del Monte da qualche fiocco, già un ricordo. Resta il freddo, che ci porta ad osservare il cielo e a seguire le previsioni.
Del resto, a 750 metri sul livello del mare, svegliarsi trovando tutto imbiancato non è una novità e c'è chi rievoca, col sorriso, il “nevone” del ’56 o la storica nevicata del 2012. Difficile, riguardando quelle immagini, non provare un brivido. Fu un evento eccezionale che, nonostante i grandi disagi, qualcuno ricorda con un pizzico di nostalgia.
Sì, perché da allora, di neve, se n'è vista sempre meno. Sono gli effetti dei cambiamenti climatici, che fanno risuonare l'allarme. Il Sole 24 Ore ci rammenta, ad esempio, che secondo le ultime stime del 10 gennaio, risulta esserci – in Italia - il 63% in meno di neve rispetto alle medie storiche e la metà dello scorso anno.
La situazione è seria sulle Alpi, dove le basse precipitazioni possono compromettere le scorte di neve, decisive per l'acqua di domani. Un inverno povero di neve – ricorda infatti il Sole 24 ore - si traduce spesso in una ridotta portata dei fiumi durante l'estate, aumentando il rischio siccità.
E in Emilia Romagna? Neve c'è stata, ma lo scorso dicembre - il più caldo dal 1961 – ha visto sciogliersi tutto nel giro di poco. E' successo anche a San Marino, con la coltre bianca alla viglia di Natale. Gli esperti la definiscono neve “effimera”, quando le temperature elevate le impediscono di consolidare e restare a lungo sul suolo.
Comunque, l'inverno non è ancora finito, abbiamo di fronte febbraio e marzo. C’è infatti la possibilità – dicono gli esperti - che arrivi una fase gelida dalla Siberia, con l’ingresso di correnti estremamente fredde e nevicate diffuse. Ipotesi remota ma possibile, come quella di sorprese invernali “a tempo scaduto”.
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