L'allarme della Comunità Papa Giovanni XXIII per l'Operazione Colomba
Il giorno 23 agosto una commissione composta dai volontari italiani di Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, assieme ai rappresentanti della
Comunità di Pace di San José de Apartadò si è recata sul posto per verificare i danni provocati dalla Brigada Movil XI durante il combattimento con le FARC e per disincentivare, attraverso la propria presenza, nonviolenta ed internazionale, l'uso di ulteriore violenza contro la popolazione civile.
Prima dell’arrivo della commissione i militari della Brigata XI, che secondo quanto riferito dai contadini di Bellavista fino a poco tempo prima erano ancora accampati nella scuola del villaggio,
hanno lasciato l'area per non farsi trovare.
La truppa dell’esercito, stimata in circa 80 uomini armati, risulta ancora presente nella zona.
Diverse famiglie e persone del villaggio di Bellavista, in seguito allo scontro armato e al timore che possano verificarsi nuovi episodi di violenza per il permanere dei gruppi armati nella zona, hanno deciso di lasciare il villaggio con grave danno per la loro economia di sussistenza.
Operazione Colomba manifesta estrema preoccupazione per il continuo coinvolgimento dei civili colombiani nel conflitto armato e per la pratica ormai consolidata dell'esercito colombiano di utilizzare case, beni e proprietà private per scopi militari esponendo di conseguenza la popolazione civile a un rischio altissimo e in piena violazione del Diritto Internazionale Umanitario, in particolare della IV Convenzione di Ginevra.
Operazione Colomba chiede il tempestivo intervento degli organi competenti perché fatti del genere non si verifichino più.
Operazione Colomba dal 2009 realizza un progetto nonviolento di accompagnamento della popolazione civile della Comunità di Pace di San José de Apartadò, di cui il villaggio di Bellavista fa parte (www.cdpsanjose.org).
Comunità Papa Giovanni XXIII