Allerta a Madrid per un possibile secondo caso di contagio per ebola, secondo quanto ha confermato un portavoce dell'assessorato alla Sanità, citato dall'edizione online di El Mundo. Si tratterebbe, come il primo caso, di un'infermiera dell'ospedale Carlo III. La donna si è messa ieri in contatto con il servizio di emergenza della comunità, per sintomi di febbre. Trasferita nello stesso nosocomio, dove sono stati assistiti i due missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e poi deceduti, l'infermiera è stata messa in isolamento e sottoposta agli esami per la conferma della diagnosi. Se dovesse confermarsi, si tratterebbe del secondo caso di contagio in Spagna e al di fuori dell'Africa, dopo l'infermiera di 44 anni ricoverata domenica mattina per ebola.
La situazione è seguita con attenzione anche dalla nostra Authority sanitaria, in contatto quotidiano con gli uffici preposti dell'Oms. Soprattutto per le procedure da mettere in campo per quanto riguarda il regolamento sanitario internazionale. "Non c'è allerta, specifica il dirigente Andrea Gualtieri - ma attenzione per evitare la diffusione anche in italia. L' Istituto di sicurezza sociale, anche a seguito della comunicazione dell'Authority e della direzione, si sta attrezzando per attivare le procedure operative sulla corretta gestione di un eventuale caso di contagio. L'istituto sta definendo le modalità di invio ai centri di riferimento. Non ci sono nel nostro territorio, spiegs Gualtieri, il più vicino è Rimini, ma solo per un posto". Nessuna preoccupazione dagli addetti ai lavori anche perchè il virus ancora si trasmette per contatto diretto e non è accertata la diffusione aerea.
La situazione è seguita con attenzione anche dalla nostra Authority sanitaria, in contatto quotidiano con gli uffici preposti dell'Oms. Soprattutto per le procedure da mettere in campo per quanto riguarda il regolamento sanitario internazionale. "Non c'è allerta, specifica il dirigente Andrea Gualtieri - ma attenzione per evitare la diffusione anche in italia. L' Istituto di sicurezza sociale, anche a seguito della comunicazione dell'Authority e della direzione, si sta attrezzando per attivare le procedure operative sulla corretta gestione di un eventuale caso di contagio. L'istituto sta definendo le modalità di invio ai centri di riferimento. Non ci sono nel nostro territorio, spiegs Gualtieri, il più vicino è Rimini, ma solo per un posto". Nessuna preoccupazione dagli addetti ai lavori anche perchè il virus ancora si trasmette per contatto diretto e non è accertata la diffusione aerea.
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