Alleanza Nazionale Sammarinese sul problema celiachia
La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine presente negli alimenti. Il glutine si trova in alcuni cereali come frumento, segale, orzo, farro e kamut. Il consumo di questi cereali provoca gravi danni alla mucosa intestinale. La dieta senza glutine, osservata con rigore e per tutta la vita, è al momento l’unica terapia.
Naturalmente introdurre nella vita di un celiaco, adulto o adolescente, un cambiamento alimentare così drastico, non è sempre facile da accettare, per non parlare dei bambini.
Forse si pensa che basti eliminare i cibi che contengono il glutine (pane, pizza, pasta, merendine) per risolvere il problema, ma purtroppo non è così. E’ la contaminazione, oltre all’eliminazione del glutine, a cui bisogna stare molto attenti, cioè si devono usare pentole, mestoli, posate diversi, non toccare né usare utensili che sono già stati utilizzati per alimenti con glutine e tanti altri accorgimenti.
L’alimentazione fuori casa è la difficoltà maggiore per i celiaci. Un problema che colpisce giovani e meno giovani, chi lavora, chi va in vacanza, in gita scolastica o semplicemente ad una festa di compleanno, a cui il più delle volte il bambino celiaco è costretto a rinunciare.
Purtroppo in questo campo c’è ancora molta ignoranza e poco aiuto da chi dovrebbe invece dare una mano ed essere solidale. Forse è per questo che l’Istanza d’Arengo presentata in Consiglio due anni fa, per chiedere che nelle mense fosse assicurato un pasto a chi è affetto da celiachia è stata respinta con 27 voti contrari. Ventisette consiglieri che non sanno cosa significhi essere malato di celiachia, forse non sanno che cosa sia esattamente questa malattia e non hanno mostrato nessuna sensibilità verso chi, con la celiachia, è costretto a farci i conti tutti i giorni e per tutta la vita; ricordando che i bambini e gli adolescenti celiaci a San Marino sono più di 150.
Sensibilità poi ritrovata votando a favore della tutela dei delfini di non so quale isola, per cui San Marino si doveva impegnare a farsi portatore nelle sedi internazionali per la salvaguardia di questi cetacei, o altre istanze similari.
Sono nobili e importanti cause anche queste, non lo mettiamo in dubbio, ma i bambini celiaci e le loro famiglie da chi possono essere tutelati? In Italia in tutte le mense pubbliche, ospedaliere e scolastiche, è obbligatorio che sia fornito almeno un pasto senza glutine (già confezionato e monodose, da riscaldare nel microonde), anzi anche molte mense universitarie sono attrezzate in questa maniera, ma da noi tutto questo non è possibile.
Ora, visto che in Consiglio c’è stato un ricambio, anche generazionale, e alla luce del fatto che nel Consiglio di marzo è stata approvata all’unanimità l’Istanza d’Arengo che chiedeva il permesso della commercializzazione del latte fresco biologico (più idoneo all’alimentazione infantile) per consentire al consumatore la libertà di scelta in materia di alimentazione; speriamo che per gli stessi motivi, il Consiglio, in un prossimo futuro, sia a favore anche dei bisogni di chi, di alimenti senza glutine, non può fare a meno e per chi di libertà di scelta ne ha veramente poca.
Comunicato stampa Alleanza Nazionale Sammarinese