Alluvione in Emilia Romagna: un migliaio gli sfollati
A San Marino sono state attivate due squadre antincendio per le emergenze con diversi operatori volontari della Protezione Civile. Interventi per allagamenti di garage e scantinati e per ripulire la strada dai detriti
Il ciclone Boris che ha messo in ginocchio l’Europa centro – orientale si sta abbattendo in queste ore su gran parte dell’Italia sferzando con intensità tutte le province da Piacenza a Rimini. In particolare in Romagna, dove si ha memoria delle drammatiche alluvioni del maggio del 2023, e dove piove ininterrottamente dalla mattina di martedì 17 settembre.
Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al lavoro da ieri per far fronte ai danni causati dall'intensa ondata di maltempo. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. La situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l'evacuazione di persone bloccate in casa dall'innalzamento del livello dell'acqua causato dall'esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento.
Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall'acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.
Oltre alle 800 persone evacuate nel ravennate, altre 165 sono state sfollate nel bolognese e per tutti la notte è trascorsa nei centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e prefetture.
Il Marecchia a Rimini ha raggiunto la soglia rossa poco tra le undici e mezzanotte, per poi però ritornare a livello arancione nel giro di poco. Il calo di intensità delle precipitazioni intorno alle due ha permesso di smaltire il carico e al momento i corsi d’acqua riminesi, per quanto con consistente portata, non sono in situazioni critiche. La situazione a Rimini e provincia si può considerare sotto controllo: stamane al coordinamento provinciale della Protezione civile restavano da effettuare solamente un paio di interventi lungo le strade. Anche i sottopassi, che hanno vissuto una giornata complicatissima mercoledì, sono monitorati ma quasi tutti percorribili.
Pioggia battente anche sul Titano. Allagato il parcheggio pubblico interrato dell'ospedale di Stato. La sezione antincendio della Polizia Civile è intervenuta in particolare per la caduta rami e l'allagamento di scantinati e garage. In alcune zone del territorio i ruscellamenti hanno interessato il manto stradale, ma gli interventi della Protezione Civile hanno velocemente ripristinato la situazione. Dalla notte sono state attivate due squadre antincendio per le emergenze con diversi operatori volontari della Protezione Civile che ha utilizzato le idrovore per svuotare alcuni locali seminterrati, ad Acquaviva e Faetano, che si erano allagati. I torrenti sammarinese, tenuti costantemente monitorati, sono sempre rimasti sotto la soglia di allerta.
Nuove precipitazioni sono previste in giornata, prosegue il costante monitoraggio di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e polizie locali.
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