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Alluvione: si cercano due dispersi, migliaia gli sfollati. Priolo, "Chiederemo lo stato di emergenza"

E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri.

19 set 2024
Le immagini dei Vigili del Fuoco
Le immagini dei Vigili del Fuoco

E' a Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo, la situazione più grave del maltempo che ha colpito la Romagna nelle ultime 24 ore, colpendo una parte delle zone che erano già state funestate dall'alluvione del 2023. In tarda mattinata il Lamone ha infatti rotto gli argini, allagando il paese. Ci sono due persone disperse per le quali sono in corso le ricerche. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade. Alcune case sono crollate travolte dalla forza dell'acqua.

La cumulata massima d'acqua caduta nelle ultime 48 ore nelle zone interessate dall'alluvione in Emilia-Romagna ha superato, in alcuni casi, i 350 millimetri, con picchi massimi nella zona tra Ravenna e Brisighella. Sono stati interessati quattro bacini, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni. Oltre un migliaio le persone evacuate, cui 800 solo nel ravennate. Lo rende noto la Regione, sottolineando come nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni.

Permane, anche per domani, l'allerta rossa sulla Romagna e sul Bolognese, a seguito delle forti piogge che si sono abbattute in questi giorni sul territorio e che hanno determinato esondazioni, frane e allagamenti. Anche domani saranno chiuse le scuole in tutta provincia di Ravenna, mentre nella provincia di Forlì-Cesena ci saranno "chiusure in ambiti strettamente coinvolti", soprattutto in Appennino, a partire dal comune di Modigliana. Le scuole saranno regolarmente aperte invece nelle altre zone della Regione.

"Chiederemo lo stato di emergenza, perché il commissario Figliulo è alla ricostruzione e noi siamo in uno stato d'emergenza. I Comuni devono lavorare sulle somme urgenze, devono fare l'assistenza alla popolazione e abbiamo bisogno di avere gli strumenti operativi. Nella telefonata stamattina del ministro c'è stata la disponibilità ad andare in questa direzione, ecco perché sono rimasta stupita della conferenza stampa successiva che ha avuto un tono completamente diverso dalla disponibilità che avevo riscontrato la mattina stessa". Lo ha detto la presidente dell'Emilia-Romagna facente funzione, Irene Priolo.





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