Altre scosse sismiche. La gente disperata: "Basta". I terremotati saranno ospitati in varie strutture alberghiere
"La nostra prima, se mi permettete quasi esclusiva preoccupazione al momento, è quella di dare assistenza alle persone". E' il commento del capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, "purtroppo piangiamo sei persone che non ci sono più - ha detto ancora - adesso dobbiamo dare assistenza alle persone che ci sono". "Al momento non risultano dispersi - ha aggiunto Gabrielli - mentre gli sfollati saranno alcune migliaia".
Alla scossa delle 15.19, di magnitudo 5.1, ne è seguita un'altra tre minuti dopo, alle 15.21, di magnitudo 4.1 Richter. Lo si apprende dall'Istituto di Geofisica e Vulcanologia.
A Sant'Agostino, in provincia di Ferrara, è crollata un'altra parte del municipio. Il sisma, durato diversi secondi, è stato avvertito anche a Bologna. Scene di panico e disperazione tra la gente corsa in strada che piangeva e urlava: "Basta, non ce la facciamo più". Ed è stata sospesa la fornitura di gas, luce e acqua ai cittadini di Sant'Agostino e delle frazioni vicine. I tecnici del Comune sono al lavoro per valutare tutte le perdite. Il rischio è che, soprattutto quelle di gas, provochino esplosioni.
La nuova scossa di terremoto è stata avvertita anche a Milano, soprattutto ai piani alti degli edifici. Il centralino dei vigili del fuoco è stato subito intasato da decine di telefonate di cittadini che volevano informazioni. Al momento non risultano danni.
Nelle zone colpite dal sisma le forze dell'ordine hanno attivato "pattuglie antisciacallaggio" per sorvegliare gli edifici incustoditi. Il rischio è che nelle prossime ore qualcuno possa tentare di entrare negli appartamenti vuoti, protetto dal buio.
Sono circa tremila, secondo le prime stime della Protezione civile, gli sfollati nei territori dell'Emilia Romagna colpiti dal territorio. La maggior parte, circa 2.500, si trovano nel Modenese, gli altri 500 in provincia di Ferrara.
La popolazione potrà telefonare ai numeri 0532-77.15.46 e 0532-77.15.85 (Protezione Civile - sede Comune di Ferrara, via Marconi 35/39) istituiti dal Comune di Ferrara per segnalare sia emergenze e necessità abitative, sia danni agli edifici o situazioni di pericolo.
La Giunta della Provincia di Modena, riunita in seduta straordinaria, ha aperto un conto corrente di solidarietà per raccogliere fondi per le zone colpite dal sisma. Il conto corrente sul quale è possibile fin da subito effettuare versamenti è stato aperto presso la filiale Unicredit di piazza Grande a Modena codice Iban IT 52 M 02008 12930 000003398693EUR) indicando la causale "terremoto maggio 2012".
Scossa di grado 6.0 intorno alle 4 con epicentro nel Modenese avvertita anche a Bologna, Milano e in Veneto. In precedenza un'altra scossa di magnitudo 4.1 era stata registrata poco dopo l'una sempre tra Veneto, Emilia e Lombardia. Almeno sei morti e altre persone coinvolte.