Altri due ultras arrestati per l'aggressione al tifoso riccionese

I due si aggiungono ad altri 5 già in carcere per lesioni. Siamo a sette ma secondo gli inquirenti sono almeno il doppio gli ultras riminesi che dopo l’amichevole tra Rimini e Riccione del 13 agosto hanno alzato le mani contro la tifoseria avversaria. Dall'indagine congiunta di Digos e carabinieri sono stati riconosciuti due 21enni: Andrea Spada e Davide Manna arrestati ieri e portati nel carcere Casetti. Inizialmente Manna, già indagato per reati da stadio e colpito da Daspo, non era stato riconosciuto dai tifosi riccionesi assaliti, ma successivamente è arrivata un'integrazione di denuncia da parte della parte lesa che lo ha ritenuto l'esecutore materiale dell'aggressione. Spada invece era stato fermato il 18 agosto insieme agli altri 5 che già si trovano già in carcere, ma era stato rilasciato poco dopo. A permettere la sua identificazione un cappello. Il ragazzo lo portava in numerosi filmati, sia ripresi dalle telecamere a circuito chiuso, che da quelle della Digos, ed è stato proprio quel particolare ad incastrarlo. Gli inquirenti sono convinti che chi ha causato la perdita della vista al 21enne tifoso riccionese sia tra i 7 arrestati. Le indagini proseguono. Nel video l'intervista a Marcello Pedrotti (Dirigente Digos)

Valentina Antonioli

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