Ad Amburgo è battaglia giuridica sul caso marò: l'Italia chiede la liberazione ma l'India si oppone
Seconda giornata di udienza al Tribunale internazionale sul diritto del mare di Amburgo. Dura la replica dell'ambasciatore Francesco Azzarello alle dichiarazioni fatte ieri – in Aula – dai rappresentanti dell'India. “L'Italia – ha tuonato Azzarello - è stata accusata di essere un Paese che non mantiene la parola. Questa accusa è del tutto inaccettabile. Gli impegni presi in India sul caso sono sempre stati onorati”. Poi le repliche del capo del team legale italiano. “I marò – ha detto l'avvocato Daniel Bethlehem - contestano l'accusa di aver sparato ai pescatori. Non è nemmeno accertato che gli spari letali siano partiti dalla Enrica Lexie. Quello che è certo è che i Marine hanno sparato colpi di avvertimento in acqua in quello che temevano fosse un attacco pirata”
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