Amy Winehouse è morta dopo aver ingerito un eccessivo quantitativo di alcol: la conferma arriva dalla seconda istruttoria condotta da un tribunale di Londra sul caso della cantante scomparsa il 23 luglio del 2011, nella sua casa nel quartiere di Camden. Era risultato, infatti, che il medico legale della prima inchiesta non avesse le adeguate abilitazioni. Da cui l'annullamento della prima perizia e la necessità di riaprire il caso. Secondo i risultati di quest'ultima inchiesta, la morte non è avvenuta in circostanze sospette e non sono state trovate tracce di stupefacenti nel corpo della star 27enne. Ad ucciderla é stato un livello di alcol nel suo sangue superiore di cinque volte a quello consentito a chi guida.
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