E alla fine è giunta l'ufficialità: la Segreteria di Stato agli Esteri, in linea con quanto deciso da diversi Paesi europei – tra cui l'Italia – sconsiglia tutta la popolazione sammarinese, fino a nuovo avviso, di intraprendere viaggi in tutto l'Egitto. Dunque non solo le aree metropolitane – dove in alcuni casi si può parlare di vero e proprio bagno di sangue – ma anche le popolari zone turistiche affacciate sul Mar Rosso. Ai cittadini del Titano che dovessero trovarsi già in Egitto le Autorità raccomandano – tra le altre cose - di informarsi circa l'evolvere della situazione sul sito www.viaggiaresicuri.it, tenersi alla larga da assembramenti, evitare escursioni, e restare in contatto con il proprio tour operator per rientrare appena possibile. I rischi, del resto, stanno crescendo esponenzialmente. Al Cairo si può parlare ormai di guerra civile. Sgomberata, dopo ore di guerriglia, la moschea al Fatah occupata dai manifestanti pro-Morsi. Il governo intanto ha diffuso il bilancio degli scontri di ieri: 173 morti - di cui 95 solo al Cairo - 57 dei quali poliziotti. Fra le vittime anche il figlio del leader dei Fratelli Musulmani Mohamed el Badia. Ed a Giza è stato catturato il fratello del leader di al Qaida Ayman al Zawahiri. Il premier egiziano ha proposto al governo lo scioglimento dei Fratelli musulmani.
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