Grande sorpresa in Comunità di Villa San Francesco, a Facen di Pedavena (prov. di Belluno) per l’arrivo dal Quirinale di una nota del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano di vivo plauso all’iniziativa, accompagnata da medaglia di riconoscimento per il Ritorna Bambino.
Si tratta di un Bambino per il Presepe realizzato con le crete e le terre provenienti da tutte le regioni italiane. All'iniziativa hanno aderito anche lo Stato del Vaticano e la Repubblica di San Marino con un pronto "si" alla proposta di partecipazione a un'iniziativa che si propone di aiutare ragazzi in difficoltà familiari e personali che vivono nella Comunità.
In particolare, la terra inviata da San Marino è stata donata dal Centro di riabilitazione psico-sociale Il Libeccio.
Il Presidente della Giunta Regionale del Veneto ha trasmesso creta a ricordo di San Martino di Tours; il CIF regionale del Veneto fango della recente alluvione a Casalserugo in provincia di Padova; il Vescovo di Aosta Mons. Anfossi argilla prelevata da luogo sacro che ha ospitato le sepolture dei vescovi della diocesi; don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele creta torinese a monito di Don Bosco e del card. Michele Pellegrino; Ernesto Oliviero terra dell’Arsenale della Pace di Torino; la Caritas di Locri terra impastata di speranza che la Calabria diventi un giardino; gli arbitri di calcio dell’AIA di Treviso hanno scavato creta vicino alla loro sezione a memoria della Carta dei Diritti dei minori, codice deontologico di autoregolamentazione dei giornalisti italiani steso nella loro città; i genitori della scuola di San Giuliano di Puglia creta che ricorda i loro 26 bambini morti con la maestra; il CIF di Casteltermini argilla prelevata in un calanco e benedetta durante una solenne celebrazione eucaristica prima di essere inviata a ricordo di tanti santi e persone per bene della Sicilia; l’Odar di Belluno sabbia della spiaggia del Cavallino servita da migliaia di persone disabili in vacanza; dalla Puglia in Alessano terra sulla quale ha camminato”scalzo” il Vescono don Tonino Bello; da Asiago il Sindaco ha trasmesso argilla a ricordo di guerre, di morti e del sognatore Ermanno Olmi; da Napoli Mario Pesce ha fatto arrivare creta usata da artisti napoletani per realizzare presepi; dalla sardegna il Centro Servizi per il Volontariato ha scelto Nuoro e il premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; l’Arcivescovo di Noto Antonio Staglianò ha trasmesso terra della città anche a memoria di belle e significative storie di sognatori per la giustizia e legalità di quelle terre i giudici Livatino, Borsellino, Falcone, Don Pino Puglisi, tutte figure di uomini dalla schiena dritta e già presenti nei nostri Musei; don Giovanni Gatto parroco in Tempera dell’Aquila ha trasmesso terra del paese terremotato; da Foligno i fratelli di Charles De Foucauld hanno voluto ricordare Carlo Carretto e Arturo Paoli; il Presidente della provincia di Trento argilla della città; da Agrigento terra di accoglienza per bambini in fuga dai loro Paesi africani ed accolti in una Comunità per minori; il Sindaco di Firenze creta fiorentina per farci innamorare del grande Sindaco e sognatore Giorgio La Pira; l’Assessore alle Risorse Educative della Città di Torino creta di Castellamonte fornita dal laboratorio educativo di scultura Elios; l’Amministrazione Comunale di Agordo ha permesso con la loro argilla di ricordare Papa Luciani ed il pittore Vico Calabrò; dalla Comunità di San Patrignano creta impastata in tanti momenti di storie di ri-torni alla vita; don Antonio Mazzi con Exodus terra della Cascina del Parco Lambro, teatro milanese di storie di violenza e di miracoli di vita; da Acerra il Vescovo Antonio Riboldi ha inviato con l’entusiasmo e la passione pastorale che le sono proprie terra di riscatto della resurrezione degli “ultimi” in particolare bambini; da Locri Giorgio Condino ancora creta a ricordo anche di Victor Frankl già psicologo, internato nei lager ed ideatore della Logoterapia e ricerca di senso, impastata dalla gratitudine per la presenza dei salesiani diretti da Don Eugenio Fizzotti nella loro città; l’Arcivescovo Loris Francesco Capovilla con Giovanni XXIII e la raccomandazione ferma a tutta la Comunità di Villa San Francesco di studiare ed amare Georgee Bernanos ed Emmanuel Mounier ed allora ecco arrivata la terra da Parigi; dalla Puglia argilla manipolata da tanti bambini amati ed in difficoltà seguiti con l’Assori di Foggia; da Bibione il Cif di Venezia sabbia che ha accolto migliaia di profughi e bambini in vacanza da tutta Italia e di Paesi europei; sul confine tra Lecco e Bergamo il giornalista Auteliano ha raccolto creta per dire grazie alla grande ecumenica Maria Vingiani; da Orsara di Puglia creta per ricordare San Giuseppe da Copertino e San Pio da Pietralcina; dalla Liguria terra raccolta dal giardino di Bianca Maria, una donna speciale e di fede che da alcuni anni vive la Sclerosi multipla; dal Friuli terra sulla quale scrivere poesie ritenute impossibili e sottolineateci dall’Arcivescovo goriziano Mons. Dino De Antoni; da Nomadelfia terra prelevata in quella “città della fraternità” a memoria di don Zeno Saltini; le Marche terra di Treia; la Lombardia terra di Osio Sotto a ricordo anche del vescovo Vincenzo Savio; da Roma terra del Centro Aletti dei padri Gesuiti a ricordo del Card. Tomas Spidlik.
Infine i ragazzi ed i giovani della Comunità di Villa San Francesco si sono recati a Barbiana sulla tomba di Don Lorenzo Milani e poi hanno fatto un pellegrinaggio per i cimiteri della provincia di Belluno sostando sulle tombe abbandonate in compagnia del tema educativo LA MEMORIA DEL FUTURO per cogliere un pugno di terra di ogni cimitero onde ricordare e per sempre tutti i bambini che sono rimasti soltanto bambini, correndo forse prima del tempo verso altri Luoghi, quelli Eterni.
Diciamo grazie vere e copiose a tutte le Autorità e persone in tutta Italia e fuori che interpellate dalla Comunità hanno creduto in questa iniziativa che guarda soltanto al bene comune ed alla fratellanza comunitaria italiana e non, trovando le ragioni dei lori SI.
Questo Bambino ha visto la Luce nei cuori di tutti domenica 19 dicembre alle ore 15,00 a Feltre, presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 onlus dove trova sede il Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi con simboli di tutti i 198 Pa
Buon Natale e Buon Anno.
Si tratta di un Bambino per il Presepe realizzato con le crete e le terre provenienti da tutte le regioni italiane. All'iniziativa hanno aderito anche lo Stato del Vaticano e la Repubblica di San Marino con un pronto "si" alla proposta di partecipazione a un'iniziativa che si propone di aiutare ragazzi in difficoltà familiari e personali che vivono nella Comunità.
In particolare, la terra inviata da San Marino è stata donata dal Centro di riabilitazione psico-sociale Il Libeccio.
Il Presidente della Giunta Regionale del Veneto ha trasmesso creta a ricordo di San Martino di Tours; il CIF regionale del Veneto fango della recente alluvione a Casalserugo in provincia di Padova; il Vescovo di Aosta Mons. Anfossi argilla prelevata da luogo sacro che ha ospitato le sepolture dei vescovi della diocesi; don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele creta torinese a monito di Don Bosco e del card. Michele Pellegrino; Ernesto Oliviero terra dell’Arsenale della Pace di Torino; la Caritas di Locri terra impastata di speranza che la Calabria diventi un giardino; gli arbitri di calcio dell’AIA di Treviso hanno scavato creta vicino alla loro sezione a memoria della Carta dei Diritti dei minori, codice deontologico di autoregolamentazione dei giornalisti italiani steso nella loro città; i genitori della scuola di San Giuliano di Puglia creta che ricorda i loro 26 bambini morti con la maestra; il CIF di Casteltermini argilla prelevata in un calanco e benedetta durante una solenne celebrazione eucaristica prima di essere inviata a ricordo di tanti santi e persone per bene della Sicilia; l’Odar di Belluno sabbia della spiaggia del Cavallino servita da migliaia di persone disabili in vacanza; dalla Puglia in Alessano terra sulla quale ha camminato”scalzo” il Vescono don Tonino Bello; da Asiago il Sindaco ha trasmesso argilla a ricordo di guerre, di morti e del sognatore Ermanno Olmi; da Napoli Mario Pesce ha fatto arrivare creta usata da artisti napoletani per realizzare presepi; dalla sardegna il Centro Servizi per il Volontariato ha scelto Nuoro e il premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; l’Arcivescovo di Noto Antonio Staglianò ha trasmesso terra della città anche a memoria di belle e significative storie di sognatori per la giustizia e legalità di quelle terre i giudici Livatino, Borsellino, Falcone, Don Pino Puglisi, tutte figure di uomini dalla schiena dritta e già presenti nei nostri Musei; don Giovanni Gatto parroco in Tempera dell’Aquila ha trasmesso terra del paese terremotato; da Foligno i fratelli di Charles De Foucauld hanno voluto ricordare Carlo Carretto e Arturo Paoli; il Presidente della provincia di Trento argilla della città; da Agrigento terra di accoglienza per bambini in fuga dai loro Paesi africani ed accolti in una Comunità per minori; il Sindaco di Firenze creta fiorentina per farci innamorare del grande Sindaco e sognatore Giorgio La Pira; l’Assessore alle Risorse Educative della Città di Torino creta di Castellamonte fornita dal laboratorio educativo di scultura Elios; l’Amministrazione Comunale di Agordo ha permesso con la loro argilla di ricordare Papa Luciani ed il pittore Vico Calabrò; dalla Comunità di San Patrignano creta impastata in tanti momenti di storie di ri-torni alla vita; don Antonio Mazzi con Exodus terra della Cascina del Parco Lambro, teatro milanese di storie di violenza e di miracoli di vita; da Acerra il Vescovo Antonio Riboldi ha inviato con l’entusiasmo e la passione pastorale che le sono proprie terra di riscatto della resurrezione degli “ultimi” in particolare bambini; da Locri Giorgio Condino ancora creta a ricordo anche di Victor Frankl già psicologo, internato nei lager ed ideatore della Logoterapia e ricerca di senso, impastata dalla gratitudine per la presenza dei salesiani diretti da Don Eugenio Fizzotti nella loro città; l’Arcivescovo Loris Francesco Capovilla con Giovanni XXIII e la raccomandazione ferma a tutta la Comunità di Villa San Francesco di studiare ed amare Georgee Bernanos ed Emmanuel Mounier ed allora ecco arrivata la terra da Parigi; dalla Puglia argilla manipolata da tanti bambini amati ed in difficoltà seguiti con l’Assori di Foggia; da Bibione il Cif di Venezia sabbia che ha accolto migliaia di profughi e bambini in vacanza da tutta Italia e di Paesi europei; sul confine tra Lecco e Bergamo il giornalista Auteliano ha raccolto creta per dire grazie alla grande ecumenica Maria Vingiani; da Orsara di Puglia creta per ricordare San Giuseppe da Copertino e San Pio da Pietralcina; dalla Liguria terra raccolta dal giardino di Bianca Maria, una donna speciale e di fede che da alcuni anni vive la Sclerosi multipla; dal Friuli terra sulla quale scrivere poesie ritenute impossibili e sottolineateci dall’Arcivescovo goriziano Mons. Dino De Antoni; da Nomadelfia terra prelevata in quella “città della fraternità” a memoria di don Zeno Saltini; le Marche terra di Treia; la Lombardia terra di Osio Sotto a ricordo anche del vescovo Vincenzo Savio; da Roma terra del Centro Aletti dei padri Gesuiti a ricordo del Card. Tomas Spidlik.
Infine i ragazzi ed i giovani della Comunità di Villa San Francesco si sono recati a Barbiana sulla tomba di Don Lorenzo Milani e poi hanno fatto un pellegrinaggio per i cimiteri della provincia di Belluno sostando sulle tombe abbandonate in compagnia del tema educativo LA MEMORIA DEL FUTURO per cogliere un pugno di terra di ogni cimitero onde ricordare e per sempre tutti i bambini che sono rimasti soltanto bambini, correndo forse prima del tempo verso altri Luoghi, quelli Eterni.
Diciamo grazie vere e copiose a tutte le Autorità e persone in tutta Italia e fuori che interpellate dalla Comunità hanno creduto in questa iniziativa che guarda soltanto al bene comune ed alla fratellanza comunitaria italiana e non, trovando le ragioni dei lori SI.
Questo Bambino ha visto la Luce nei cuori di tutti domenica 19 dicembre alle ore 15,00 a Feltre, presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 onlus dove trova sede il Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi con simboli di tutti i 198 Pa
Buon Natale e Buon Anno.
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