Ancora caldo. Gli agricoltori sperano nella pioggia

La terra trema in Emilia. La terra soffre in Romagna. Gli agricoltori della regione lanciano l’allarme siccità. Si prevedono perdite dal 30 al 60%. Il caldo torrido e l’assenza di piogge stanno mettendo letteralmente in ginocchio le produzioni di mais, soia, girasole e sorgo. A San Marino la situazione, per ora, è sotto controllo, anche perché nelle campagne del Titano si producono piccoli quantitativi di questi prodotti. Il Presidente dell’associazione produttori agricoli Filippo Giardi ci racconta che per quanto riguarda invece il foraggio il primo taglio di maggio è andato bene. Qualche problema c’è stato per il secondo taglio, con un calo del 40%. I coltivatori sammarinesi, così come i loro colleghi romagnoli, fanno la danza della pioggia. Si rischia che venga compromesso il terzo taglio, con conseguenze pesanti. Si guarda con apprensione alle viti. Per il momento stanno reggendo bene. Le previsioni danno per la prossima settimana un calo delle temperature di 7-8 gradi, notizia che fa ben sperare. In Repubblica si producono grano, foraggio, cereali, uva e olive. Per queste ultime l’inverno del 2012 è da dimenticare. Le abbondanti gelate hanno compromesso più del 50 % della produzione. E nei castelli della parte alta del Monte le perdite sono state addirittura più ingenti, fino all’80%.

Monica Fabbri

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