Ancora una giornata critica a causa della neve. Scuole chiuse fino a mercoledì
I telefoni squillano in continuazione alla centrale operativa della polizia civile. Migliaia le chiamate per chiedere aiuto, consigli, informazioni. Famiglie bloccate in casa, anziani bisognosi di aiuto per le esigenze quotidiane, persone ammalate, interventi d’emergenza. E’ grazie ad una pattuglia della polizia civile, solo per citare un caso, se una signora costretta all’uso di ossigeno, ha potuto ricevere le apparecchiature necessarie, ritirate all’ospedale e consegnate a domicilio. Agli agenti vanno i ringraziamenti del figlio, che ha chiamato noi, in redazione. La neve ha continuato a cadere per tutta la giornata e sulle strade è stato il caos. In certi punti, soprattutto nella parte più alta del Paese, lo strato depositato sul fondo stradale è diventato così alto da impedire di procedere nonostante catene e gomme da neve. Chiusa Via del Voltone per ovviare a questo tipo di inconveniente, allargata la carreggiata della sottomontana, creati percorsi alternativi. Salire in Città è un’avventura. Limitazioni anche in via Piana, aperta solo in un senso di marcia, da Borgo a Città. Gli accumuli di neve restringono le strade e rendono ancora più difficile la circolazione. Il lavoro degli spartineve è complicato dalle auto in sosta. E alla centrale della Polizia Civile buona parte delle chiamate sono destinate proprio alle rimozioni. Il comando invita a restare in casa e a muoversi solo se strettamente necessario. Intanto si sommano le difficoltà. Praticamente impossibile procedere alla raccolta dei rifiuti ma anche consentire l’accesso di mezzi alla discarica. L’azienda dei servizi invita a praticare il più possibile la raccolta differenziata, a conferire nei cassonetti solo quella che non può attendere, e a rinviare il conferimento di quel rifiuto che può attendere lo smaltimento. Al momento sono operativi i mezzi di piccole dimensioni, che però possono raccogliere solo una minima parte. All’opera anche le squadre del servizio elettricità, per evitare interruzioni nelle forniture e problemi ancora più gravi a causa di un rischio black out.
Sergio Barducci
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