La tensione è alle stelle. Un colpo di mortaio sparato dall’esercito di Assad ha raggiunto lo stesso villaggio turco, dove mercoledì scorso erano stati uccisi 5 civili. Immediata la risposta dell’esercito di Ankara. Lo sconfinamento del conflitto preoccupa le autorità. Ribelli siriani avrebbero inoltre assunto il controllo di un avamposto militare nella provincia di Hatay sempre al confine con la Turchia, altra zona calda. Intanto, in Siria, i bombardamenti vanno avanti. Aleppo brucia e in strada si sta consumando uno dei più forti scontri del Paese tra ribelli e lealisti. Ieri sera una forte esplosione, forse provocata da un’autobomba, è avvenuta vicino al quartier generale della polizia a Damasco. Mentre Teheran ha minacciato “terribili conseguenze” per i ribelli siriani nel caso facessero del male ai 48 “pellegrini” iraniani presi in ostaggio in Siria e minacciati di morte.
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