Ancora silenzio sul rapimento delle due volontarie italiane che secondo informazioni dei servizi segreti di un paese straniero sarebbero vive. I rapitori le avrebbero spostate a Falluja, roccaforte sunnita. E continua anche l’attesa a Rimini nella casa di Simona Pari: dopo quasi dieci giorni dal sequestro, la famiglia non ha più avuto notizie della figlia. E si susseguono anche le iniziative di solidarietà: alla Casa delle Donne si sono incontrate le rappresentanti delle diverse comunità etniche riminesi. Intanto a Baghdad ancora sangue: in pieno centro questa mattina è esplosa un’autobomba al passaggio di un convoglio della polizia irachena. La deflagrazione, secondo fonti della polizia, avrebbe provocato almeno 20 vittime tra poliziotti e civili. A ciò si aggiungono gli scontri di Haifa Street e i 60 morti di Falluja della scorsa notte in seguito a forti bombardamenti.
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