Andrea Margelletti, Ce.S.I: “Solo confronto diretto Kiev - Mosca può sbloccare la situazione"
Per quanto riguarda la Cina, per Margelletti Pechino non ha alcun interesse ad ampliare i conflitti
Oggi a Leopoli vertice tra Zelensky, Guterres ed Erdogan sulla situazione in Ucraina: "La vicenda resta ancora infinitamente complicata - spiega il presidente del Centro Studi Internazionali Andrea Margelletti - al tavolo non si stanno sedendo i russi. La situazione quindi, prima di poter arrivare alla pace, porterà ancora tanto dolore e immensi rischi alla sicurezza internazionale".
Sulle crescenti tensioni sul fronte cinese Margelletti evidenzia come si debbano mantenere ben distinti i due scenari: "La Cina - spiega - ha interessi eminentemente interni, non ha alcuna intenzione di ampliare i conflitti. Dobbiamo quindi immaginarci una situazione estremamente fluida. Pechino ha come competitor gli Stati Uniti e tutto quello che fa la Cina è per mettere in difficoltà gli USA. La guerra in Ucraina non è un conflitto cinese, non è qualcosa che interessi a Pechino se non in una chiave di contrasto a Washington".
Nel servizio l'intervista ad Andrea Margelletti (presidente del Centro Studi Internazionali)
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