Rispetta il silenzio stampa imposto dalla Farnesina. Per Angelo Stefio il senso dello Stato prima di tutto. Tranne, ovviamente, dei sentimenti di padre. Il figlio Salvatore è prigioniero in Iraq da quasi due mesi, ma a Cesenatico a casa Stefio la speranza di poterlo riabbracciare presto è sempre molto forte. Angelo, carabiniere in pensione, dal giorno del rapimento ha imbracciato il tricolore. “Mi da forza- ha detto- una grande forza per andare avanti”. Un segno di gratitudine verso lo Stato Italiano. Ma da oggi quel tricolore non è più solo a sventolare. Angelo gli ha affiancato la bandiera della Repubblica di San Marino, di una terra che ha subito lanciato alla famiglia importanti segnali di solidarietà. La terra della Libertà per eccellenza, non poteva restare insensibile. E Angelo Stefio, che mantiene sull’attualità il riserbo imposto dell’unità di crisi, ci tiene comunque a ringraziamenti particolari.
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