La tempesta Friederike sta flagellando il Nord Europa con venti fino a 200 km/h: sale a sei il bilancio delle vittime in Germania e tre in Olanda, tutti colpiti da rami o alberi sradicati dal vento.
Danni ingenti e trasporti via ferrovia e aerei in tilt. Disagio che arriva anche in Italia: annullati 40 voli negli scali di Malpensa e Linate.
Cornicioni pericolanti e tetti scoperchiati dalle raffiche che hanno superato i 100 chilometri l'ora a Cagliari e danni anche sul bolognese con un cedro di 20 metri finito su un autocarro a San Lazzaro e alberi caduti nel giardino di una scuola a Pianoro.
Inizio del 2018 difficile sul fronte meteo.
Anno anomalo anche il passato 2017, che sale sul podio in terza posizione dopo il 2016 e 2015 come uno degli anni più caldi mai registrati e la Regione Emilia Romagna segue questo "bollente" trend.
Le serie storiche di Arpae, elaborate e rese disponibili nell’Atlante climatico regionale, testimoniano che rispetto agli ultimi 50 anni è stato registrato un aumento medio delle temperature annuali di circa 1 grado.
Anomalie termiche calde che hanno nettamente prevalso su quelle fredde per quasi tutto l'anno, "contribuendo – si legge nel'ultimo bollettino - a consolidare il riscaldamento climatico già in atto in regione da almeno venticinque anni".
In particolare spicca l'intensa ondata di calore di inizio agosto quando le temperature superarono i 40 gradi in una trentina di siti di rilevazione, con un record di 42,5 gradi a Brisighella.
Non solo caldo estremo, ma a far visita alla regione anche temperature sotto la media. Gennaio e aprile mesi più freddi delle attese con gelate diffuse e danni agricoli.
"Se la tendenza attuale dovesse proseguire, nel 2050 - specifica l'Arpae - risulterà più caldo di quasi 2 gradi rispetto al 1960".
Silvia Sacchi
Danni ingenti e trasporti via ferrovia e aerei in tilt. Disagio che arriva anche in Italia: annullati 40 voli negli scali di Malpensa e Linate.
Cornicioni pericolanti e tetti scoperchiati dalle raffiche che hanno superato i 100 chilometri l'ora a Cagliari e danni anche sul bolognese con un cedro di 20 metri finito su un autocarro a San Lazzaro e alberi caduti nel giardino di una scuola a Pianoro.
Inizio del 2018 difficile sul fronte meteo.
Anno anomalo anche il passato 2017, che sale sul podio in terza posizione dopo il 2016 e 2015 come uno degli anni più caldi mai registrati e la Regione Emilia Romagna segue questo "bollente" trend.
Le serie storiche di Arpae, elaborate e rese disponibili nell’Atlante climatico regionale, testimoniano che rispetto agli ultimi 50 anni è stato registrato un aumento medio delle temperature annuali di circa 1 grado.
Anomalie termiche calde che hanno nettamente prevalso su quelle fredde per quasi tutto l'anno, "contribuendo – si legge nel'ultimo bollettino - a consolidare il riscaldamento climatico già in atto in regione da almeno venticinque anni".
In particolare spicca l'intensa ondata di calore di inizio agosto quando le temperature superarono i 40 gradi in una trentina di siti di rilevazione, con un record di 42,5 gradi a Brisighella.
Non solo caldo estremo, ma a far visita alla regione anche temperature sotto la media. Gennaio e aprile mesi più freddi delle attese con gelate diffuse e danni agricoli.
"Se la tendenza attuale dovesse proseguire, nel 2050 - specifica l'Arpae - risulterà più caldo di quasi 2 gradi rispetto al 1960".
Silvia Sacchi
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