Una nota per dire "Mai più fascismi". A scriverla è Giusi Delvecchio, presidente del comitato provinciale Anpi di Rimini, città nel cui centro storico, in mattinata, sono comparsi del manifesti - visti nella prima mattinata e poi spariti - con l'immagine di Benito Mussolini. "In questi giorni in tutta Italia si registrano provocazioni di stampo fascista e nazista - si legge nel documento - dai concerti naziskin, agli striscioni collocati davanti alle scuole, ai volantini raffiguranti 'il faccione di quando c'era lui'. Tutti questi gesti - osserva l'esponente dell'Associazione nazionale partigiani - hanno in comune la vigliaccheria di chi fregiandosi da paladino della sicurezza di giorno, si trasforma in novello sgherro di notte, complice la mimetizzazione con le ombre dell' oscurità; per poi riapparire alle luci del giorno chiedendo ai cittadini un voto in nome dell'italianità, della pelle color chiar di luna, dell'armiamoci e partite. Tutti costoro - sottolinea - non ci fanno paura e nemmeno correremo loro dietro per gridare alle loro bravate". Quindi, viene ricordato, "il 20 gennaio scorso la nostra associazione ha organizzato una manifestazione accompagnata dalle note di un pianoforte che emanava melodie classiche e di pace intitolata 'Dillo con un fiore, mai più fascismi' bella e partecipata alla quale, oltre ad avere avuto l'adesione delle associazioni e dei partiti antifascisti locali, erano presenti i sindaci e gli amministratori di Poggio Torriana, Rimini, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo di Romagna, l'assessore regionale Emma Petitti, l'onorevole Tiziano Arlotti, la consigliera regionale Nadia Rossi. Questa - conclude la nota - la risposta di Rimini città medaglia d'oro al valore civile".
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