L'avventura di Natale in Antartide di due navi bloccate tra i ghiacci può dirsi ormai conclusa, dopo che l'imbarcazione russa 'Akademik Shokalsiy' ferma dal 23 dicembre, è riuscita a muoversi con i propri mezzi. Lo hanno annunciato le autorità australiane. Ieri lo aveva già fatto il rompighiaccio cinese che era andato in soccorso della nave russa. Una complessa operazione di soccorso coordinata dall'Australia ha mobilitato per due settimane ingenti risorse umane e materiali per tentare di liberare la nave russa bloccata ad un centinaio di chilometri a est della base francese Dumont d'Urville. Dopo i tentativi della francese Astrolabio e dell'australiana Aurora, di stazza troppo modesta per rompere la spessa banchisa antartica, il rompighiaccio cinese Xue Long (Dragone delle nevi)è riuscito ad avvicinarsi alla nave russa. Il suo elicottero ha permesso l'evacuazione, la settimana scorsa, di 52 passeggeri, turisti e scienziati, verso l'Aurora, ma la Xue Long si è ritrovata a sua volta bloccata tra i ghiacci. Pechino ha annunciato ieri che il rompighiaccio era riuscito ad aprirsi un varco e a raggiungere acque libere dai ghiacci. E le autorità australiane di sicurezza marittima (Amsa) hanno confermato oggi che anche l' 'Akademik Shokalsiy' si è messa in movimento.
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