Antenne telefonia: a Montegiardino cittadini preoccupati per la salute
Un fenomeno del quale non ci accorgiamo, ha spiegato Laura Masiero, presidente dell'Associazione per la prevenzione e la lotta all'elettrosmog di Padova, ospite della serata. Dal Comitato Antenne Sicure si dicono aperti alle innovazioni tecnologiche, ma vogliono essere “sicuri – hanno affermato – della nostra salute e soprattutto di quella dei nostri figli”. Perché secondo il materiale illustrato durante l'evento sarebbero proprio i più piccoli a subire gli effetti peggiori.
Allora gli abitanti chiedono di installare i ripetitori – al momento a Montegiardino è prevista una stazione radio – ad almeno 500 metri circa dalle abitazioni e di abbassare i limiti massimi per le emissioni con l'obiettivo di non superare mai i 2 volt per metro. Al momento, la normativa sammarinese prevede un limite di 6 volt nelle aree in cui ci sono edifici come scuole o case. E le simulazioni non hanno mai superato i 2 volt per metro.
Chi si sta occupando delle antenne a livello tecnico spiega che non bisogna guardare al fattore vicinanza, ma tener conto di parametri come l'altezza del palo, la posizione effettiva del ripetitore e la potenza. Anzi, sempre secondo i tecnici, avere un impianto a 500 metri di distanza offrirebbe meno copertura e richiederebbe più potenza. In questo modo, i cellulari lavorerebbero di più producendo più onde.
Il comitato chiede poi di partecipare ai progetti e di creare campagne di informazione. “Il confronto lo facciamo volentieri - afferma il segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani - su basi scientifiche e non su preoccupazioni istintive, anche se comprensibili”. Zafferani ricorda gli eventi pubblici già realizzati per informare i sammarinesi e assicura che le progettazioni tengono conto del rischio salute, per minimizzarlo. Le antenne saranno monitorate e i dati consultabili online dai cittadini.
Mauro Torresi