Fin dalle prime battute il processo a Loris Bassini, ex amministratore della Finbroker, ha rivelato particolari fino ad ora sconosciuti. Come la cifra, che Miriam Tedeschi, sostiene di aver perso: 23 miliardi di lire. Si ipotizzava fosse meno della metà. Poi il ruolo degli istituti di credito: le legali di Miriam Tedeschi – Lucia Selva e Valentina Angeli – hanno incalzato con una raffica di domande Paolo Zanotti, vicedirettore della Banca di San Marino. L’istituto di credito su cui, tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001, sono finiti – tramite bonifici - i 23 miliardi. Denaro prelevato su un conto svizzero e transitato su una banca lussemburghese, vicina alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Beneficiaria dei bonifici era direttamente la banca di San Marino, dove la Finbroker – pur non avendo, all’epoca dei fatti, tutte le autorizzazioni per operare come finanziaria – era titolare di un conto corrente. Lo stesso su cui sono in seguito finiti i soldi della signora Tedeschi. L’altro funzionario di banca sentito come testimone ha dichiarato che l’istituto di credito ha interrotto ogni contatto con Finbroker a gennaio del 2001. Nella prima udienza sono stati sentiti altri 5 testimoni, tra cui Pacifico Cristiofanelli, che per conto dell’inquirente ha eseguito una perizia tecnico-grafica, sulla ricevuta presentata da Bassini, in cui risulterebbe la restituzione di tutta, o gran parte della somma dovuta, a Miriam Tedeschi. In aula, anche il direttore della Banca del Titano, Adriano Pace. Bassini utilizzo’ infatti questo istituto di credito per simulare la restituizione di una parte della somma dovuta. Un bonifico di poco piu’ di 3600 euro, anzichè i 3 milioni e 600mila euro che aveva promesso. Una differenza di tre zeri che sono stati aggiunti da Bassini, o chi per lui, manipolando – pare – una fotocopia, della distinta di versamento. Circostanza questa emersa in maniera pressochè inconfutabile, in seguito agli accertamenti e alle perquisizioni degli agenti di Polizia giudiziaria. La prossima udienza per questo intricato processo è stata fissata per il 21 dicembre: ci saranno, forse, anche i due protagonisti principali. L’imputato, oggi contumace, Loris Bassini – che si trova agli arresti domiciliari su disposizione del gip di forlì in seguito ad altre vicende – e Miriam Tedeschi, la donna, moglie del conte Gian Franco Vitali – noto per la medizione dell’affaire telekom serbia – che si e’ rivolta alla magistratura sammarinese per ottenere giustizia e – attraverso una causa civile alla Banca di San Marino - la restituzione dei suoi 23 miliardi di lire.
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