Nessuna responsabilità dell’Istituto Medicina del Benessere, come pure dei suoi medici e tantomeno del legale rappresentante. Il giudice torinese, Raffaele Guariniello, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari, di disporre il proscioglimento da tutte le accuse del rappresentante legale, Clelio Galassi. I fatti risalgono al dicembre scorso, quando la procura della Repubblica di Torino decise di vederci chiaro in merito alla morte di Claudio Font, un paziente che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato sottoposto ad una terapia nel centro medico di San Marino. Oggi lo stesso magistrato è giunto alla conclusione il decesso è stato causato da una “polmonite bilaterale in soggetto affetto da malattia di Alzheimer e morbo di Parkinson”, come si legge nella perizia affidata agli esperti nominati dal tribunale. Nulla a che vedere, dunque, con la terapia praticata a San Marino. “Il gip torinese – fa sapere l’avvocato Alessandro Petrillo – ha così disposto l’archiviazione del procedimento penale”.
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