Arrestata a Rimini una cittadina cinese per sfruttamento della prostituzione
Sui giornali pubblicizzava massaggi orientali e tutto funzionava come in un call-center. Raccoglieva le richieste telefoniche dei clienti, li indirizzava sul luogo da raggiungere, sulle prestazioni e sui costi. Poi avvisava le ragazze dell’arrivo del cliente. Zhu Yanmei, 43 anni, cittadina cinese. E’ stata arrestata domenica dagli agenti della mobile di Rimini appostati all’uscita di un appartamento di via Cassiopea, nei pressi di via della Fiera. L’hanno fermata quando aveva appena riscosso 5000 euro dalle giovani prostitute. Un traffico davvero redditizio, visto il giro di clienti che quotidianamente si rivolgevano alle finte massaggiatrici. La Mobile da tempo era sulle tracce della donna: intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti, consentivano di individuare i l’appartamento: regolarmente affittato dalla cittadina cinese, lì teneva le 5 connazionali. Proprio la Mobile le ha identificate domenica mattina dopo l’irruzione nella casa: tutte irregolari, reclutate nell’interland milanese e spostate a Rimini per farle prostituire. Sono state affidate all’Ufficio Stranieri. Zhu Yanmei è in carcere a Forlì.
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