Agivano a volto scoperto e parlavano con accento meridionale. Sono stati scoperti grazie all’intuizione di un maresciallo della compagnia di Rimini che ha inviato le immagini delle telecamere a circuito chiuso delle banche rapinate al comando di Napoli. La verifica incrociata ha permesso di individuare il primo dei cinque rapinatori e poi tutti gli altri. Sono Giovanni Marino, 56 anni, Francesco Nappi, 52, Alfonso d’Urso, 33 anni, Vincenzo Medugno, 31 e Antonio Marino 59 anni, che tra l’altro è un impiegato del tribunale nel capoluogo campano. Gli arresti, disposti dal Gip di Rimini, sono stati eseguiti a Napoli e a Battipaglia.
Il commando di rapinatori ha messo a segno quattro rapine in cinque mesi. La prima alla filiale Carim del Gross, l’ultima ai primi di maggio dello scorso anno, alla filiale di via XXIII settembre della Banca Malatestiana. Simile la strategia messa in atto, anche se non sempre hanno agito tutti e cinque insieme.
La notte prima del colpo salivano da Napoli a Rimini. Senza neppure alloggiare in albergo, rubavano una macchina; rapinavano la banca, sempre con la minaccia di un taglierino; in un’area di servizio dell’autostrada abbandonavano la macchina rubata e salivano su una vettura “pulita”; poi il rientro a casa a Napoli o a Battipaglia. In tutto le rapine avevano fruttato circa 20mila euro.
Luca Salvatori
Il commando di rapinatori ha messo a segno quattro rapine in cinque mesi. La prima alla filiale Carim del Gross, l’ultima ai primi di maggio dello scorso anno, alla filiale di via XXIII settembre della Banca Malatestiana. Simile la strategia messa in atto, anche se non sempre hanno agito tutti e cinque insieme.
La notte prima del colpo salivano da Napoli a Rimini. Senza neppure alloggiare in albergo, rubavano una macchina; rapinavano la banca, sempre con la minaccia di un taglierino; in un’area di servizio dell’autostrada abbandonavano la macchina rubata e salivano su una vettura “pulita”; poi il rientro a casa a Napoli o a Battipaglia. In tutto le rapine avevano fruttato circa 20mila euro.
Luca Salvatori
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