Sono 4 riminesi e 1 albanese residente in riviera tra i 20 e i 30 anni gli autori dell’aggressione ai tifosi riccionesi durante l’amichevole di sabato scorso. Sono stati fermati questa mattina dopo una operazione congiunta carabinieri- Polizia. Ad inchiodarli per il pestaggio, costato lesioni gravissime, tanto che uno dei tifosi ha perso la vista da 1 occhio, le testimonianze dirette e un video di sorveglianza della Caserma dell’esercito Giulio Cesare, poco distante dallo stadio. Indagine che ha avuto uno sviluppo imprevedibile, con la rissa scatenata all’esterno della caserma dei carabinieri dai parenti e amici dei fermati, mentre venivano portati in carcere e che potrebbe avere ulteriori strascichi. Il questore Capocasa, insieme ai vertici di Carabinieri e Digos, ha ricostruito i fatti. Tutto è successo durante il primo tempo della partita, fuori dallo stadio, un gruppo di 12 riminesi ha attaccato 8 riccionesi. Ad avere la peggio in 3, quello colpito all’occhio è stato soccorso sul luogo dell’aggressione, gli altri due, pur feriti, hanno tentato una fuga verso le macchine, racconta il video. Per i 5 fermati l’accusa è di lesioni gravissime in concorso. Tre di loro hanno precedenti di questo genere, essendo stati raggiunti dal Daspo, il divieto di avvicinamento alle manifestazioni sportive. L’indagine prosegue ora per accertare le singole responsabilità.
Giovanna Bartolucci
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